Giornata Mondiale del Rifugiato 2023
Intenso come ogni anno il programma degli eventi organizzati in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato a Pordenone, con un paio di date da segnare in calendario tra Pordenone e San Vito al Tagliamento.
Si comincia venerdì 23 giugno presso l’auditorium comunale Zotti di San Vito al Tagliamento: alle ore 20.30 si esibirà in concerto il coro Canto Sconfinato, realtà multietnica locale nata nel 2018, per i quali musica e canto sono linguaggi universali che trascendono culture e saperi. L’evento è organizzato dal comune di San Vito al Tagliamento ente titolare del progetto di accoglienza SAI “Le Rondini”.
A seguire, sabato 24 giugno, presso i campetti della Goleada di via dei Templari 24 a San Quirino, si terrà la prima edizione del torneo di calcetto “Balon Mondial”: organizzato da Nuovi Vicini e dall’associazione sportiva dilettantistica Araba Fenice, all’evento parteciperanno otto squadre di calcio a 5, alcune composte anche da cittadini ospiti dei progetti di accoglienza del territorio pordenonese. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ambito Territoriale Noncello, ente titolare del progetto SAI “Rifugio Pordenonese”.
Il torneo avrà il seguente programma:
- ore 12.45 Presentazione del torneo e delle squadre
- ore 13.00 Inizio del torneo
- ore 16.00 Intervallo con saluti degli organizzatori e autorità, testimonianza di Francesco Mestre, pordenonese di nascita, ha giocato per Juventus, Empoli e Macerata
- ore 16.30 Partita “Balòn Mondial Junior” per i ragazzi del progetto doposcuola “Tesoretti”
- ore 20.00 Conclusione del torneo con proclamazione della squadra vincitrice e cena in loco
Entrambe le iniziative, promosse dal progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione), hanno come obiettivi quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di milioni di persone in fuga dai propri paesi e condividere con la comunità locale la realtà del progetto di accoglienza e i suoi traguardi.
Nel 2022 nei tre progetti SAI del pordenonese (Pordenone, Sacile, San Vito al Tagliamento) sono transitate 144 persone, tra uomini, donne e nuclei familiari, con l’obiettivo cardine di accompagnare ognuno al raggiungimento dell’autonomia: in questo senso sono state garantite 15 ore di insegnamento della lingua italiana a settimana, l’affiancamento all’accesso al sistema sanitario nazionale, il supporto nella ricerca dei corsi di formazione presenti sul territorio e l’orientamento alla ricerca attiva del lavoro. Costruendo solide reti di collaborazione con gli enti locali, imprese e associazionismo del territorio, i beneficiari vengono guidati in un percorso di affrancamento dai progetti, fornendo loro tutti gli strumenti necessari a vivere in maniera indipendente.
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