• Centralino 0434 546800

Accoglienza Straordinaria nella Provincia di Pordenone dei Cittadini Stranieri Richiedenti Protezione Internazionale

Centro di accoglienza a Pordenone cas accoglienza straordinaria

Nella logica di un lavoro di rete a tutti i livelli, la cooperazione pordenonese ha risposto in modo unitario e omogeneo al bisogno emergenziale correlato al flusso migratorio degli ultimi tempi. La Prefettura di Pordenone, attraverso specifico bando, ha dato mandato di accoglienza a questa alleanza, concretizzata in Associazione Temporanea di Impresa e impegnata in un progetto condiviso di accoglienza per richiedenti protezione internazionale presso strutture private o presso strutture alberghiere. Attualmente tale associazione è formata dalle cooperative Piccolo Principe, Baobab, nonché Nuovi Vicini che ne è capofila. Esse garantiscono ai beneficiari vitto, alloggio, accompagnamento sanitario, mediazione culturale e, tramite gli operatori dedicati di Nuovi Vicini, servizio di consulenza legale. Fino a febbraio 2020, hanno fatto parte dell’ATI, oltre alle cooperative sopracitate, anche ACLI, Futura, Itaca, Karpós, FAI e Noncello.
Oggi la cooperativa garantisce oltre a vitto, alloggio, servizio legale e accompagnamento sanitario, anche l’inserimento in corsi di italiano dedicati, l’ avviamento all’autonomia e alla conoscenza dei servizi erogati dal territorio e l’inserimento su reti territoriali attraverso la promozione di progetti di integrazione sociale. Complessivamente la capienza massima di accoglienza è stata di circa 800 persone, di cui 400 in carico a Nuovi Vicini.

I beneficiari accolti sono stati per lo più uomini singoli e qualche famiglia. Il progetto si è distinto per l’istituzione di una vera a propria scuola di lingua italiana per stranieri, coordinata dalla Nuovi Vicini, quale elemento imprescindibile del processo di integrazione. Inoltre sono stati sottoscritti una serie di accordi progettuali e collaborazioni con enti pubblici, soggetti del privato sociale (associazioni culturali e sportive, parrocchie) ed enti di formazione, finalizzate all’ottimizzazione dei servizi di accoglienza per le persone richiedenti presenti sul territorio, con particolare attenzione all’associazionismo locale.

Condividi!